IL DISTURBO BORDERLINE DI PERSONALITÀ E LE COMORBILITÀ AFFETTIVE: SOCIALITÀ E ANTISOCIALITÀ

Il Disturbo Borderline di Personalità si può trovare al crocevia tra “socialità morbosa” e “comportamenti antisociali”. L’instabilità della teoria della mente e la disregolazione emotiva sono causa di disfunzioni di comunicazione e di metacomunicazione che incidono sulle capacità di mantenere relazioni sociali valide; l’impulsività, altra caratteristica dominante del disturbo, può condurre verso comportamenti dirompenti, anche se più spesso diretti contro sé stessi. Questi aspetti non vanno, in ogni caso, confusi con l’antisocialità pura, caratteristica ben distinta dal DBP, che appartiene a un dominio meno suscettibile di interventi terapeutici. I poli della socialità morbosa e dell’antisocialità, possono però toccarsi e contaminarsi, rendendo difficile il discrimine tra l’uno e l’altro. Nella realtà dei Servizi di Salute Mentale del nostro Paese, il cui strumento prevalente è l’offerta di cura, è necessario approfondire il dialogo con altre discipline e altre istituzioni per stabilire, in modo non autoreferenziale, le differenze e il giusto equilibrio tra la dimensione della cura e quella del controllo sociale, estraneo alle specifiche finalità dei Dipartimenti di salute Mentale e Dipendenze Patologiche.

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